martedì 27 novembre 2007

Il verme

Lo so cosa mi attanaglia in questo periodo.

E' qualcosa di più subdolo dell'amore, più bastardo della passione più travolgente. E' quel serpente che si insinua nella tua mente e non ti fa ragionare, ti fa pensare che tutto sommato, invece di affrontare quel mondo bastardo che sta dietro la tua porta, è meglio stare chiuso  nel tuo mondo, dove sei protetto e tutti ti vogliono bene. Quella besta bastarda che si chiama paura di vivere. O senso di inadeguatezza, se vogliamo chiamarlo con il suo nome.

E' quella cosa che ti fa essere pessimista quando ti ritrovi ad affrontare un problema, è quella cosa per cui dici "ma chi me lo fa fare", quella cosa per la quale non prendi le gioie al volo prima che siano rimpianto. Quel verme che fa il nido nascosto dietro le tue paure più grandi e le amplifica, le fortifica e prova a renderle più grandi di te.



E cosa può fare un piccolo uomo che sta crescendo pian piano e tra poco (sono due anni e mezzo, quindi non sono nulla) dovrà affrontare da solo il Mondo? Come si può combattere la paura di combattere la paura? Come si stana quel verme, come lo si uccide, come ci si disinfetta dal suo morbo?



Sono risposte che devo darmi, prima di morire o uscirne vittorioso.

Lorenzo

5 commenti:

  1. io col verme ci convivo da anni, per tenerlo a bada ci vuole ironia e autoironia. e poi basta guardarsi attorno e accorgersi che, in fondo, gli altri non sono tutti migliori di noi

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  2. Già, l'unica maniera per tenerlo a bada è l'auto-ironia. Ma non voglio tenerlo a bada. Voglio scacciarlo, ucciderlo, annientarlo, fargli capire che questa non è casa sua. Non voglio che ne rimanga alcuna traccia, se non un fievole ricordo.

    Il che è ben diverso dal tenerlo a bada.

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  3. ironia e autoironia come piovessero, e uno sguardo sereno verso l'umanità...

    ti si aspetta tra due anni e mezzo, non sarà così terribile ;)

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  4. "ma chi me lo fa fare"...

    lo ripeto spesso ultimamente...

    che palle, magari per cosucce però anche stasera all'allenamento me lo ripetevo facendo millemila giri a vuoto... :(

    pero dopo dicevo anche "reagire reagire reagire! " perché alla fine te ne rendi conto, anche se reagire è piu difficile di quanto sembri! com'è contorata la psssicologia umana!

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