giovedì 20 settembre 2018

La normatività

Vu mi ha fatto venire in mente un concetto importante, oggi.
L'importanza, all'interno della comunicazione, della sorpresa. Il che è collegato alla normatività.

Fatemi spiegare meglio.

Prendiamo un fenomeno come lo sciopero. I primi scioperi erano fortemente osteggiati dalla legge: scioperare era un atto forte, che aveva conseguenze pratiche e fortemente negative per chi scioperava, e quindi era un gesto che aveva un significato forte, e quindi delle conseguenze sulla popolazione. Non necessariamente positive, ma colpiva, faceva parlare del problema, ed alla lunga cambiava le cose.
Tanto che le condizioni dei lavoratori sono pian piano migliorate, e pian piano si è cominciato a parlare di diritto allo sciopero.

Cosa ne è rimasto oggi?
Lo sciopero è talmente abituale, talmente sovrautilizzato, che nessuno ci fa praticamente più caso. Se sentiamo di uno sciopero al TG, la nostra reazione è blanda. A meno di non avere particolare interesse per le condizioni dei lavoratori, è probabile che non capiamo nemmeno le ragioni dello sciopero, e bolliamo chi sciopera come fancazzista.

Questo è perché lo sciopero è stato "normalizzato".
Un meccanismo normale dei progressi sociali: semplificando molto, dato in un certo momento un equilibrio sociale, arriva qualcuno che rompe questo equilibrio. Le acque si agitano, ma ad un certo punto la società si riassesta su un nuovo equilibrio, che assorbe il cambiamento sociale. Dal momento in cui il cambiamento è normalizzato, nessuno si stupisce più perché è all'interno dell'equilibrio.

Il problema è che, spesso, il cambiamento non viene assorbito in toto. Guardate la variopinta scena LGBT degli anni '70, che scandalizzava i benpensanti, e guardate la situazione oggi in cui alcuni omosessuali non desideravano le unioni civili per evitare di far troppo rumore e non esser pestati per strada: l'omosessualità è stata normalizzata, nel senso che oggi va bene se sei gay, ma non devi pretendere troppi diritti perché altrimenti ostenti. Finché mimi le relazioni etero vai bene.

Che pippone... ma avevo bisogno di buttarlo giù per capire meglio anche io.

Comunque stamani, per vostra informazione, non ho voglia di fare un cazzo.

Lo

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