giovedì 9 febbraio 2012

Un vuoto giorno pieno

Oggi ho una marea di cose da fare.
Tanto per coerenza, partiamo da ieri. Ieri ha vinto la Juve, tié, con doppietta del Pelado appena rientrato. Ma non ve ne fregherà nulla! Io però lo scrivo perché si.
Poooi c'è anche da dire che sono andato al Cai e ho fatto incetta di strumenti per la gita su ghiaccio di domenica: ho un paio di scarponi megagalattici (che forse Vitaliano mi vende per due spicci), un paio di ramponi che Vitaliano stesso ha definito troiai (ma basta che funzionino), un paio di ghette per proteggere i miei dolci piedini dalla neve e una piccozza potente con cui posso minacciare il vicinato quando pretendono di farmi abbassare la musica.
Cioè mai.

Oggi invece ho un concerto, le PROVE del concerto, un ricevimento con la Ricci e in più arriva anche mamma alle 14.15. Se non si pelasse dal freddo andrei anche a correre, ma i pinguini fuori dalla finestra me lo sconsigliano.

Pieno, direte. E allora perché continuo a sentirmi vuoto?
Lo

2 commenti:

  1. Riempire un'agenda è più semplice che riempire l'anima...
    Forse domenica la montagna ti aiuterà.

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  2. me l'ha riempita un po' la musica :)

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