domenica 29 gennaio 2012

Sorridere o mettere uno smile?

La comunicazione moderna avviene, in gran parte, sul web. Bella cosa, eh? Potersi sentire vicini nonostante la lontananza... mi è successo di chiamare gente su Skype che era a migliaia di chilometri di distanza e sentirla la vicina a me, è più semplice organizzarsi con gli amici, è più semplice qualunque cosa. Ma tutto ciò vale fino a che la rete è usata in modo decente e sano.
Perché il poter comunicare facilmente ha un rovescio della medaglia. Il non essere fisicamente presenti rende la comunicazione completamente diversa, più "impersonale" se volete. Mancano tante cose: le espressioni facciali, la gestualità, il luogo, l'intonazione... son cose che prendono una banale sequenza di parole e la rendono una conversazione. E' per questo che son nate le emoticon, che la gente ha cominciato a scrivere in maiuscolo per urlare, ad usare artifici grafici per aggiungere una descrizione di come queste parole sono state pronunciate.

Il giocattolo si rompe improvvisamente quando ci rendiamo conto che la reale espressione facciale è completamente dissociata dall'espressione descritta dalla faccina. Io ora posso infarcire il mio messaggio di :) :) e XD, ma la mia faccia è seria, determinata, anche un po' incazzata (questo messaggio è ispirato da una storia vera). Posso dare un tono assolutamente artificiale alle mie parole senza essere tradito, che so, da una smorfia o da un tono particolarmente acido. E' questo che non mi piace della rete: finché non conosci una persona "dal vivo" non puoi dire di averci mai parlato veramente. A meno che non si palesi per quel che è, chiaramente...

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