venerdì 5 novembre 2010
Qualche tempo fa volevo cercare di indossare tanti vestiti e tenere per buono quello che mi stava meglio, ora mi sto scordando di quali ho provato e quali voglio provare, e soprattutto sono sepolto sotto una pila di vestiti che mi ha fatto scordare quello che indossavo prima. Mi sento come sulle montagne russe, cieco. Eppure non sto male.
No, perché in realtà mi piace essere così. Mi piace non conoscermi, riscoprirmi. Mi piace non sapere dove finirò. Mi piace avere l'idea di poter scoprire di essere in realtà bellissimo.
Lo
venerdì 29 ottobre 2010
giovedì 28 ottobre 2010
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Leggendo indietro nel tempo...
No, seriamente... Blackie è imbrattato di noiosi post depressi nei quali infilo sempre le solite quattro manfrine di io solo e incompreso, e nessuno mi capisce qui, e sono timido la... ma me ne devo andà a fare in culo io e tutta la mi razzaccia! Cosa vuol dire tutto sto pessimismo? Come posso pretendere di risollevarmi dal baratro nel quale stanzio da secoli se continuo a spalarmi merda addosso? No, basta, da oggi si cambia. Da oggi deve cambiare tutto. Devo dichiarare guerra a me stesso.
Ora, tra il dire e il fare c'è di mezzo e il e questo lo sappiamo. Però devo cominciare a urlarla ovunque questa voglia di cambiamento. Devo cominciare ad urlarla non tanto per farla sapere agli altri, quanto per farla cogliere bene a me stesso. Perché in fondo se è tutto sto tempo che rotolo nel letame che mi lancio addosso vuol dire che non mi spiace star male, per quanto illogico questo possa essere.
Devo invece cominciare a mandarmi a fanculo. E a muovermi, ma sul serio. Perché se aspetto che cambi tutto il resto del mondo va a finire che rimango veramente indietro. E visto che convincermi è difficile, devo cominciare a scriverlo. Almeno questo blog rimarrà si monotono, ma comincerà a servire a qualcosa.
Lo
Tutto cigola...
C'è una buona probabilità che tutto si risolva con me uguale a prima, e devo farcela a scongiurare questo pericolo.
Non è ben chiaro cosa sto scrivendo? Beh, non ho ben chiaro neppure io cosa intendo ma il post è questo e ve lo beccate così :)
Lo
lunedì 26 luglio 2010
E si parte
Tutto è pronto, per la sesta volta. Per la sesta volta ho svuotato i cassetti e riempito valigioni con tutta la roba estiva. Per la sesta volta mi sono chiesto quanta cazzo di roba mi sto scordando qua, per poi rassegnarmi alle bestemmie che tirerò quando, a metà viaggio, mi renderò conto di averle scordate. Per la sesta volta spegnerò questo computer (anzi, quinta dato che l'ho preso il secondo anno) e staccherò la spina per ritrovarlo a settembre. Per la sesta volta lascio gli amici di qua e mi ritrovo con quelli di giù e questa volta mi brucia davvero... non per gli amici di giù, ma perché lascio della gente straordinaria.
Per la sesta volta lascio Pisa e l'università e torno all'Elba, all'estate, al mare per un mese. Torno a casa, finalmente... anche se mai ci sono tornato per così poco tempo. Un mesetto scarso, con una vacanza in maremma in mezzo... Lasciare Pisa per un mese, per quanto Pisa Merda sempre e comunque, non è una bella cosa. Ormai ho i miei ritmi vitali, e tornare all'Elba (per quanto, come dico sempre, lo scoglio sia l'unico posto che posso chiamare Casa) rompe questi ritmi tanto che all'inizio mi sento sempre spaesato. Non c'è più mensa ma c'è mamma. Non c'è più piazza delle Vettovaglie con lo scrocco matto ma c'è il Brew con la birra di Valerio. Non c'è più una città fredda ed impersonale ma c'è un paese pulsante di vita e pettegolezzi. Cazzo, son cambiamenti...
E quest'anno durano anche poco. Il 30 massimo 31 di agosto sono di nuovo qua, a preparare l'esame del 2 settembre e festeggiare il mio compleanno con Nadiuzza (in anticipo), per poi imbarcarmi in 10 giorni di montagna e infine a ripartire con il semestre successivo. Forse l'ultimo.
Già l'idea di abbandonare tutto quello che sto vivendo adesso mi impaurisce, figuriamoci l'idea di abbandonarlo per sempre alla fine dell'università... ma ne parleremo fra un anno. Per ora ho un mese di Elba davanti, e vedrò di godermelo :)
Adios!
Lo
self control needed!
E' difficile avere autocontrollo cazzo... finora in 24 anni (quasi 25 caro il mio signor Muti) mi è sempre andata bene perché ho sempre rimediato ed ho sempre ottenuto quel che mi serviva comunque (leggi: l'esame quattro giorni fa l'ho dato e ci ho anche preso 28, quindi sticazzi) ma ho paura che un giorno prenderò una bella ciabattata dritta dritta nei denti e forse imparerò che se l'omino del cervello mi dice A è meglio evitare di fare B!
Ma, si sa, fino a che la ciabattata non la si prende non ci si decide mai a cambiare. Che vi devo dire, aspetterò di prenderla! Intanto passatemi un'altra birra :)
Lo
domenica 25 luglio 2010
L'importante è la coerenza e l'autocontrollo...
Vendesi fegato.
Lo
Bilancio di quattro giorni di fancazzismo
Perché si, il fancazzismo deve finire. Lo dico qua nella mia veste più seria possibile (in mutande davanti al pc). Basta col fancazzismo, da domani si lavora!
Fancazzismo meritato, per carità... nella sessione estiva ho dato tre esami con due 28 ed un 30 e lode, su tre esami difficili. Sono reduce da un mese a studiare il corso più palloso che mi sia mai capitato di fare (quasi) e dopo averlo passato con un sudato 28 ho detto "Lore, è il momento di staccare la spina". Così la sera ho bevuto qualcosa e mi sono stonato di fumo, il giorno dopo sono andato al mare tutto il giorno per poi ribere qualcosina e stonarmi di fumo (così sembro anche un drogato), per poi svegliarmi il giorno dopo alle 15.30 e la sera continuare a bere, fare le 5 del mattino ad aspettare che aprisse il panificio, dormire fino all'una, fare in tutto il giorno due lavatrici e poi cosa? Ma indovinate? Uscire a bere, cosa altrimenti? :D
Ora, stasera credo che non uscirò (rischio la cirrosi) e ricomincerò a fare la persona seria. Adesso devo farmi la valigia e magari anche pensare a mangiare qualcosa, poi fancazzeggio fino a sera tanto per cambiare. Che domani si riparte a far la persona seria.
Domani poi torno a casa (finalmente), mi vado a gettare in mare (finalmente!!!!), quindi sarò presumibilmente più rilassato e pronto a studiare. Anche perché mamma lavora di mattina e non ho macchina quindi :D
Dai, blackie. Ti lascio e vado a procacciarmi del cibo. Adios!
Lo
sabato 24 luglio 2010
No, stavolta non è malumore, anche perchè essere di cattivo umore alle 13.40 sarebbe alquanto tristo. Volevo solo scribacchiare un po' e smuovere questo mortorio.
Come va? Bene direi. A parte momenti di semi-autodistruzione mentale come quello che ha scatenato l'ultimo post scritto l'umore è generalmente buono da quando ho preso la laurea. Sono molto più rilassato, complice anche qualche nuova amicizia che si è fusa con qualche vecchia amicizia formando un gruppo di persone assolutamente meraviglioso. Gli esami vanno (3 a gennaio/febbraio, 3 a giugno/luglio, conto di darne almeno un paio a settembre visto che ho progetti e basta), da un punto di vista sentimentale continuo ad essere refrattario all'innamorarmi ma continuo a fare piccoli passi pian piano (forse a 84 anni troverò l'ammmmmmore!), musicalmente continuo ad allargare i miei già ampi orizzonti ascoltando roba sempre più diversa mantenendo anche i vecchi ascolti, fisicamente sto abbastanza bene.
Vorrei chiedere "e voi come state?" ma non ho idea se esiste ancora qualcuno dei vecchi frequentatori di questo blog. Splinder mi sembra un po' vuoto di sti tempi, ma spero che tornino i vecchi visitatori e che magari ne arrivino di nuovi! Fa sempre piacere ricevere visite :)
Adesso saluto, continuo a non fare un cazzo (mi sto prendendo 4 giorni di assoluto scazzo post-esame!)
Adios :)
Lo
giovedì 22 luglio 2010
Lettera
Ciao Blackie.
Stasera sono un po' così quindi ho deciso di scriverti. Come facevo una volta, come forse rifarò quando mi sentirò ancora così.
Cosa vuol dire "così" mi chiedi? Beh, sentirsi così è una sensazione particolare, e dipende strettamente dal momento in cui la provi. Può essere tristezza, può essere che sei ubriaco e non sai bene come ti senti, può essere solitudine.
Può essere che senti che nessuno abbia interesse in quel che senti. Può essere che cerchi disperatamente qualche persona che ti stabilizzi e che ti ascolti e che provi assieme a te a risolvere i millemila problemi che ti ritrovi ad affrontare e non riesci a trovarla. Probabilmente anche per colpa tua, non sto mica a dire il contrario. Colpa mia, volevo dire. Cominciamo a parlare in prima persona singolare!
Io sento di averne tanti di problemi, ed uno di questi è un problema a relazionarmi. Perché fino a che si parla di conoscenza superficiale sono un tesoro. Forse esageratamente chiaccherone se mi ci metto, a volte ho poco tatto, ma alla fine mi faccio volere bene. Sono il classico personaggio di sottofondo, quello che alla fine è ben voluto da quasi tutti ma che nessuno può dire essere il suo migliore amico. Il che in parte non è malaccio, perché nessuno ti vuole male, ma che a volte è brutto perché ti servirebbe qualcuno che senti speciale al quale appoggiarti, e hai quasi paura di essere di impiccio (anche se sono sicuro di non esserlo, ma... vallo a dire al subconscio!!!!).
E' difficile essere me, l'ho detto tante volte. Perché ho una corazza forte che nessuno sorpassa (leggere: non permetto a nessuno di sorpassare) e dentro sono fragile come chiunque. Ho il bello di non tendere a cazzate come suicidio o autolesionismo perché non mi prendo mai troppo sul serio, però... non sto neppure bene ecco. Nonostante sia in un buon periodo, perché non nego il fatto che ho smesso di star MALE ultimamente. E non è una brutta cosa dopo l'anno e mezzo del cazzo che ho passato. Ma da qua a star bene ci passa un'infinità, e io bene non sto.
Ora, caro il mio Blackie, ti saluto. Vado a nanna, domani mi aspetta il mare e non voglio dormire tutto il tempo. Tu stammi bene, forse ci rivedremo presto forse tardi ma ci rivedremo. Almeno fino al giorno in cui non comincerò a star bene sul serio.
Non te ne avere a male, ma spero di vederti tardi. Anche se ti voglio bene in fondo.
Lo