[Questa è la bozza di un post che avevo scritto a novembre circa. Le ultime righe, ad esempio, oggi mi suonano come un campanello d'allarme che, allora, non ho ascoltato]
Da un lato c'è il fatto che, diciamocelo, non sono mai stato così contento. Mi piace stare con lei, mi piace persino battibeccare un po', mi piace la maniera in cui sorride, la sua apertura mentale nel confrontarsi con qualcuno di così diverso come me (ha la mia stessa attitudine a cercare di apprendere qualcosa dalle opinioni contrarie piuttosto che contrastarle ciecamente).
Dall'altro c'è la paura che stia accettando tutto troppo facilmente. Capitemi: io non sono mai stato innamorato. Ora mi sembra tutto così semplice... ma non avendo termini di paragone, non so dire se lei è la persona giusta o se c'è qualcosa di meglio. E non vorrei diventare troppo dipendente da lei da arrivare ad accontentarmi di un'approssimazione della ragazza che vorrei piuttosto che cercare la donna della mia vita.
Non capite male, non c'è nulla che a tutt'oggi vada male fra di noi, anzi... Si, abbiamo qualche piccola difficoltà di comunicazione a volte, derivata probabilmente dal fatto che entrambi abbiamo
[Se c'è difficoltà nel comunicare, allora c'è difficoltà nel superare le divergenze. Se tra l'altro le divergenze sono parecchie, non può veramente funzionare una storia perché finirai sempre per accumulare problemi e non risolverli, fino a che la relazione non scoppia. Ma ero ancora troppo ingenuo per capirlo... Fortunatamente ce ne siam resi conto in tempo, prima che facesse troppo male troncare]
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