venerdì 30 marzo 2012

The ugly professor

Fare il professore cattivo (vedere qualche post fa) non è un piacere grande, ma lo diventa quando l'alunna ti chiama felice e contenta perché ha preso 30.
Mi sento un uomo realizzato, godiamoci questi cinque minuti di euforia (magari ora ne approfitto anche per andare a correre un po' :D)
Lo

giovedì 29 marzo 2012

Fare la cacca grossa

Noterete che non sto più scrivendo molto in questo blog.
A parte il fatto che la sua stesura va a sprazzi, coincidenti con la mia voglia di scrivere, è proprio che ho sulla punta della lingua un post grosso, che riguarda me stesso e che potrebbe sconvolgermi. Certi post stanno la a ristagnare anche per mesi prima di essere scritti... scriverli prima del tempo è come mangiare un frutto acerbo, non cogli i piaceri del frutto e ti togli la possibilità di mangiarlo in futuro.
Quindi no, non parlerò ora di ciò di cui voglio parlare. Non è ancora tempo, e devo ancora capirmi un po'. Oh, i post su un blog sono come una trascrizione di ciò che ti passa per la testa: prima di scriverli, devi comprendere ciò che succede. Non puoi altrimenti, non avrebbe senso, e rischi di rovinare la tua testa irrimediabilmente.

Sono troppo cauto? Beh, forse, ma il blog è mio e così sono i ritmi. Così è se vi pare.
Tiè!

Lo

mercoledì 21 marzo 2012

All you need is love!

‎- Perché non stai pescando? Domando l’uomo d’affari
- Perché ho già pescato abbastanza pesce per tutto il giorno.

- Perché non ne peschi ancora?
- E cosa ne farei?
- Guadagneresti più soldi. Allora potresti avere un motore da attaccare alla barca per andare al largo e pescare più pesci. Così potresti avere più denaro per acquistare una rete di nailon, e avendo più pesca avresti più denaro. Presto avresti tanto denaro da poterti comprare due barche o addirittura una flotta. Allora potresti essere ricco come me.
- E a quel punto cosa farei?
- Potresti rilassarti e goderti la vita.
- Cosa credi che stia facendo ora?

  Ovvero: voglio andare a vivere per qualche mese in una comunità hippie.

martedì 20 marzo 2012

Piccola pubblicità

Visto che sono nel mio blog, faccio un po' quello che voglio e vi pubblicizzo un pezzo di un gruppo di amici miei. Anche perché è bellissimo.


Godetevela. Mi spiace solo che non ho il testo a portata di mano...

giovedì 15 marzo 2012

Auto-dediche


tiè!
Lo

Ditate nell'occhi - the origins

Mi hanno chiesto da dove venisse il titolo del post precedente. E io vi post il video del mitico Vezio Benetti, telecronista per Telegranducato delle partite del Livorno negli anni 80-90. Un mito. La frase "così è da ditate nell'occhi" la tira fuori attorno al minuto 6.20.


Ma guardatevi tutto il video per godervi perle come "ir pallone finisce ar barre" o "ti viene anche da ridà di fori vello c'hai mangiato pel ceppo dé!".

Poesia.
Lo

martedì 13 marzo 2012

Ditate nell'occhi

Giornata di quelle che non hai nemmeno voglia di uscire di camera per paura di incontrare gente e doverti fermare a parlare.
UGH! Voglio che sta settimana passi, voglio trovare un lavoro, voglio finire P2P, voglio tante cose. E non mi muovo. Fanculerrimo.
Lo

venerdì 9 marzo 2012

Augurio

Un bacione ed un abbraccio grossissimo a tutte le donne. Perché tutti son buoni a fare gli auguri e a dare mimose l'8 marzo e scordarsi della loro esistenza, se non per il sesso, per tutto il resto dell'anno... fortunatamente non sono fra questi ;)
Lo

giovedì 8 marzo 2012

Stronzo a fin di bene

Non esistono persone più o meno intelligenti, ma solo persone più o meno motivate.
Stavo spiegando SQL ad un'amica, che studia cinema musica e teatro ma ha inspiegabilmente un esame di informatica. Dopo due ore in cui non capiva neppure il concetto più semplice ho capito che aveva un blocco mentale: inconsciamente non credeva di poter capire quel che le dicevo. Allora ho fatto lo stronzo, e le ho detto chiaro e tondo che non aveva la concentrazione sufficiente. Ha pianto. Io mi sono scusato (ed in effetti mi son sentito in colpa) e abbiamo ricominciato. Da quel momento in poi ha capito tutto alla perfezione, senza sbavature, e abbiamo finito quel che dovevamo fare.

Mi sento tremendamente in colpa, ma ho raggiunto il mio obiettivo. A volte serve esser stronzi, se è a fin di bene.
Non fosse che poi dopo sto stress mentale devi anche fare altre sedicimilaquattrocentotrentasette cose (e ne hai anche saltate alcune, cribbio!) sarebbe una serata tutto sommato positiva :D
Lo

mercoledì 7 marzo 2012

Datemi 30 gradi all'ombra.

Non mi era mai successo in ventisei anni di vita, ma ho voglia di mare.
Ho voglia di avere la pelle che brucia, di sudare, di fare un bagno, di girare in maglietta. Anche delle zanzare. Ho voglia di cercare disperatamente ombra, di fare passeggiate sontuose, di bere una birra gelata. Non ho più voglia di mal di gola, vento freddo, giacchetti, finestre chiuse.

Sto male secondo voi?

domenica 4 marzo 2012

4 marzo 2012

Oggi sarebbe stato il compleanno di Lucio Dalla. Visto che la sua morte è stata messa in ombra dal grande lutto per Germano Mosconi, mi sembra giusto quanto meno festeggiare il compleanno del buon Lucio con l'ultima cosa che ha registrato in vita... un po' per salutarlo, visto che è uno che con la musica ci sapeva fare (per usare un eufemismo), ed un po' perché Cromatica è un pezzo da urlo.


Dove il rosso e il blu si accarezzavano
Fu tutto viola per magia
Quando il giallo e il blu s'intrappolarono
Diventò tutto verde fino all'orizzonte
Giallo e rosso senza ipocrisia
Decisero di entrare l'uno dentro l'altro
Perché arancione dentro la voglia cresceva in sè
Quando si trovarono di fronte il verde e il viola riconobbero una sfumatura blu
Bianche nuvole di notte esplosero nel vento che ne fece un grande cielo azzurro
Uh, la luce prese il fiato da un respiro rosa e poi lo regalò
Uh, a quegli amanti che si nascondevano in un cuore nero
La luce il cielo scoperchiò
E accese tutto per vedere se
Ci sia sempre bisogno di un perché
Per far l'amore
Quando la cercarono
La luce fece un grande salto e fuggì via
Rosso e giallo andarono
E al loro posto c'era solo un fuoco spento
Dov'era verde
Ora è solo erba finta
Che viola l'equilibrio dell'incanto
Il blu annegò in un grande mare tutto bianco
Uh, la luce prese il fiato da un respiro rosa e poi lo regalò
Uh, a quegli amanti che si nascondevano in un cuore nero
La luce il cielo scoperchiò
E accese tutto per vedere se
Ci sia sempre bisogno di un perché
Per far l'amore 

30 giorni di musica, 6° round

Una canzone che ti ricorda un luogo. Questo pezzo popolare salentino, Lu Rusciu de lu Mare, mi ricorda Piazza Cavalieri, centro della vita studentesca pisana dopo le 2 di notte quando tutti i locali chiudono. Ci si trova con le chitarre e questa è una delle più cantate...


Allego al solito le parole, tradotte in italiano corrente (la versione originale in dialetto salentino varia da paese a paese, ed è difficile trovarne una versione coerente con la canzone stessa... quindi la allego in italiano corrente :) )

Un giorno andai a caccia per le paludi
E udii le ranocchie gracidare.
A una a una le sentivo cantare
Mi sembravano il rumore del mare.
Il rumore del mare è molto forte
La figlia del re si da la morte.
Lei si dà la morte e io la vita
La figlia del re ora si marita.
Lei si marita e io mi sposo
La figlia del re porta un fiore.
Lei porta un fiore e io una palma
La figlia del re parte in Spagna.
Lei parte in Spagna e io in Turchia
La figlia del re è la fidanzata mia.
E vola vola vola vola vola
E vola vola vola colomba mia
Che io il cuore mio te lo devo dare
Che io il cuore mio te lo devo dare

Brutture

E' inutile seminare se poi non raccogli. Cazzo.
Lo

giovedì 1 marzo 2012

Tristezza

Oggi è un giorno triste per l'umanità. E' morto un artista che tanto ha dato al mondo. E' morta una persona meravigliosa, le cui parole illuminano la mia vita tutti i giorni.

Ciao Germano.


(se siete cattolici NON guardatelo)
(si, questo post è sarcastico)
Lo