mercoledì 29 febbraio 2012

30 giorni di musica, 5° round

Oggi è proprio un 29 febbraio di sproloqui del Vostro Amatissimo.

E' tempo per una canzone che mi ricorda qualcuno... la prima che mi è venuta è questa, che mi ricorda quell'amico morto poco tempo fa di cancro. Me lo ricordo ad un'autogestione, quando avevamo organizzato un mini-concerto fuori scuola e suonava questa canzone. Quando ancora aveva i capelli lunghi e non aveva giramenti di palle.

E' per te Pipino. So che ti farebbe piacere essere ricordato con i System :)


Su richiesta, metto anche le parole ;)

They're trying to build a prison (x3)

Following the rights movements you clamped down with your iron fists,
Drugs became conveniently available for all the kids (x2)

I buy my crack, my smack, my bitch, right here in Hollywood,

Nearly 2 million Americans are incarcerated in the prison system, prison system of the U.S.

They're trying to build a prison

They're trying to build a prison, (x3)
for you and me to live in
Another prison system (x3)
for you and me

Minor drug offenders fill your prisons you don't even flinch
All our taxes paying for your wars against the new non-rich, (x2)

I buy my crack, my smack, my bitch, right here in Hollywood,

The percentage of Americans in the prison system, prison system, has doubled since 1985

They're trying to build a prison

They're trying to build a prison, (x3)
for you and me to live in
Another prison system (x3)
for you and me

For you and me, you and me.

They're trying to build a prison (x3)
For you and me, oh baby, you and me.

All research and successful drug policy show, that treatment should be increased,
And law enforcement decreased, while abolishing mandatory minimum sentences (x2)

Utilizing drugs to pay for secret wars around the world,
Drugs are now your global policy, now you police the globe,

I buy my crack, my smack, my bitch, right here in Hollywood, 
Drug money is used to rig elections, and train brutal corporate sponsored dictators around the world.

They're trying to build a prison

They're trying to build a prison, (x3)
for you and me to live in
Another prison system (x3)
for you and me

For you and I, for you and I , for you and I.

They're trying to build a prison (x3)
For you and me, oh baby, you and me.

Alieni

Non so te, ma io guardo il cielo
Scruto le stelle in cerca d'altro
Luci ed ombre da scoprire
Ad affossare le paure

Di non essere soli
Di non essere gli unici
Perché se fossimo soli
Quando non ci saremmo più cosa rimarrebbe?

E tu mi chiedi...
Cosa mi fa pensare
Che potremmo finire?
Cosa mi fa pensare
Che non rimarrebbe nulla?

E io ti chiedo...
Come puoi pensare
Che potremmo continuare
A distruggerci a vicenda
Senza alla fine morire?

E poi rimango solo col mio pianto
A riscoprir che in fondo quel che canto
è paura di morire per mia mano

Chissà se al di la dell'Universo
c'è qualcosa a pensar di me lo stesso
a cantar paure e sogni e pensieri

A chiedersi se forse c'è di meglio
O se è tutto quel che potrà mai ottenere
Ad aver paura di morire...

Sproloquio sulla comunicazione

Qualche giorno fa parlavo dell'inadeguatezza del linguaggio quando si tratta di esprimere dei sentimenti. In effetti, le parole di per se sono una cosa fredda ed inanimata: sono sequenze di lettere che raramente lasciano trasparire emozioni, e che anzi possono essere "modificate artificialmente" per contenere emozioni che chi scrive non prova. Altrimenti che ne sarebbe della letteratura?
La comunicazione avviene soprattutto attraverso lo sguardo e la gestualità, attraverso i silenzi fra una parola e l'altra (è vero che a volte dice più di mille parole), attraverso il tatto... le parole servono solo a specificare i dettagli, il perché ci sentiamo così.

E' per questo che per me la presenza fisica di una persona è una cosa importantissima. Un'amicizia ha poco senso, se non ci si è mai visti dal vivo. Perché non riesco veramente ad affezionarmi ad una persona, se leggo solo le sue parole senza poter immaginare che faccia ha in quel momento o il tono della sua voce mentre le dice, o i gesti che può fare...

Perché questo post? Boh, stasera sono riflessivo, quasi come scaldarsi.
Che battuta di merda.
Lo

venerdì 24 febbraio 2012

30 giorni di musica, 4° round

Nessuno ha detto che i giorni dovevano essere consecutivi :P

Quindi le canzoni le metto un po' quando ne ho voglia. Stasera abbiamo un pezzo che mi rende allegro... chi se non gli Elii a rallegrarci? Uomini col borsello!


Versione splendida tra l'altro :D
Lo

Cercasi neuroni disperatamente

Apatia. Zero voglia di uscire, di muovermi, di incontrare esseri umani. Perché?
Mi sforzerò a muovermi, non posso sedermi adesso. Stasera quindi si va a giro, vado al CAI a iscrivermi alla gita di domenica, domani a correre e a prendere il monitor nuovo, domani sera a giro, domenica sul Monte Sagro.


Spero di riuscire ad usare quei cazzo di ramponi... se a giugno dobbiamo montare sul gran paradiso vorrei quantomeno averli messi ai piedi una volta, onde evitare di scivolare sul ghiaccio e morire miseramente in un crepaccio.
Si, oggi sono anche fatalista. Apatico, fatalista... che palle! Ma un post positivo no? 
- "No mi spiace signora, oggi ne siamo sprovvisti. Posso darle in cambio un po' di prosciutto?"
- "Crudo o cotto?", chiede la malcapitata
Il commesso sogghigna, e la uccide con un colpo di mannaia.

Perché ho scritto le ultime righe? Chiedete al mio psicologo (che sta prendendo un aereo per Porto Rico, onde evitare denunce)

Meglio chiudere QUA.
Anzi, facciamo una riga sotto.
Lo

giovedì 23 febbraio 2012

Paradosso...

La terribile sensazione di aver fame e non sapere che cazzo farsi da mangiare. Me lo diceva mia mamma, e io non ci credevo. Me lo diceva ogni volta che le chiedevo "stasera cosa c'è per cena?"... "E che ne so? Arriverà il giorno in cui dovrai farti da mangiare da solo e non saprai mai che cazzo fare". Ecco, quel giorno è arrivato. So che a quest'ora ogni giorno mia madre ridacchierebbe sotto i baffi, non fosse per il fatto che manco lei sa cosa cazzo fare da mangiare a babbo.
Dannato universo. Mi farò una carbonara!

Vedete che Blackie ha sempre un'utilità? Non potrò esprimere correttamente i pensieri più profondi, ma è ottimo per quando devi decidere cosa farti da magnà.

Lo

mercoledì 22 febbraio 2012

Blargh

Ok, il monitor del fisso è definitivamente e ufficialmente morto.

Visto che, come scritto nel precedente post, non riuscirei mai ad esprimere il giramento di coglioni che mi ritrovo a parole, mi affiderò ad un'immagine.


lunedì 20 febbraio 2012

La mente e gli hard disk

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perchè le parole le immiseriscono, le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Ma è più di questo vero?. Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via . E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perchè vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Questa è la cosa peggiore secondo me, quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti, ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

Ecco perché, in fondo, Blackwater Park è inutile. Qualunque cosa ti succeda, qualunque cosa tu racconti, non troverai mai le parole giuste per esprimerla, per farla essere anche solo lontanamente simile a come è nella tua mente. Quindi cosa lo tengo a fare un blog, se non riuscirò mai a farvi capire cosa sto provando?
Sapete che non lo so nemmeno io? Forse perché tentare (anche senza riuscirci) di scrivere quel che ci passa per la testa aiuta a sviscerarlo ed esaminarlo. Forse perché scrivere fissa le parole su carta (o su un hard disk in un luogo non meglio precisato nell'universo). I pensieri sono effimeri, gli hard disk no, a meno che non ci cali sopra un'accetta come diceva il mio prof di basi di dati... meno male che esiste la data replication!

Lo

p.s. la citazione è da Stand By Me di Stephen King

Pictures

Fin dalla prima casa ho una collezione di foto che amo attaccare al muro. Le chiamo "muro dei ricordi": son foto che mi ricordano momenti, persone...
Per vari motivi non le ho ancora attaccate in questa casa... oggi ho deciso di cominciare un processo di smaltimento di alcune foto rovinate o vecchie, e mi son fatto alcuni tuffi in vari ricordi.

La foto di Annie, un'amica svizzera che è morta qualche mese fa per un cancro.
La foto di un amico che una sera è uscito con noi, era piuttosto depresso e gli abbiamo fatto due foto a distanza di cinque minuti in cui lui era nella stessa identica posizione, seduto con gli occhi bassi.
La foto della prima volta che ho cantato dal vivo davanti ad un pubblico.
La foto di mio nonno, che ci ha lasciati sei anni fa. E' rovinata ma col cazzo che la butto.
Le foto delle cazzate che facevamo in casa qualche anno fa con le coinquiline.
Le foto dei miei fantastici cani, gatti e bestie varie.
Le foto delle mitiche capanne nel bosco dove festeggiavo i miei compleanni da adolescente, i quali finivano sempre con quantità epiche di alcolici.
Le foto dei concerti.
La foto di quando abbiamo vinto il palio del paese (gare con barche a remi), con il povero timoniere che è morto un paio di anni dopo.
La foto di quella volta che il 1 maggio abbiamo riassettato il baretto sulla spiaggia (che era ovviamente chiuso) e giocavamo a dire che era il nostro villaggio turistico.
La foto della prima volta che cercavamo inutilmente di entrare nella prima casa che ho avuto qua a Pisa, litigando con la serratura rotta.

Ricordi belli, brutti, malinconici. Ricordi. Perché le foto servono a questo, no?

Lo

domenica 19 febbraio 2012

Eggià...


Comunque per la cronaca oggi passeggiatone su neve... dovevamo usare i ramponi ma non abbiamo trovato ghiaccio neppure col lanternino, in compenso neve a sfà e vestiti che passano NUOVAMENTE i test di tenuta. Amo la giacca della Colmar.
Si, è un post inutile.
Lo

giovedì 16 febbraio 2012

Vuoto bla bla bla

Stufi dei vuoti bla bla bla che popolano questo blog? Beh, non leggete questo post.
E' uno di quei post che scrivi quando non sai cosa scrivere ma hai voglia di scrivere qualcosa, nemmeno tu sai il perché, e allora prendi il tuo cervello e gli dici di produrre qualcosa. E lui parla parla parla e tu scrivi scrivi scrivi come se non ci fosse un domani.
Ma non so cosa scrivere, perché il mio cervello talvolta non produce nemmeno cazzate. Quindi andrò a correre, che c'è del buzzetto da smaltire che altrimenti poi in passeggiata arranco come domenica che ero stanco dopo 13 metri di sentiero. Sono fuori forma come un formaggio pentagonale. Questa era una battuta pessima, e credo che Blogger mi cancellerà dal circuito con tanto di messaggio di scuse agli utenti.

Vado alle Piagge a correre va...
Lo

mercoledì 15 febbraio 2012

E poi boh...

... hai voglia di correre e piove.
Oggi voce a puttane. Ieri sera falso fidanzamento, con intenzioni maliziose, con una ragazza per ottenere fragole con la panna (tentativi entrambi falliti). Dannato Millibar. Voglia? Poca, come al solito. Porca pupazza.

Lo

lunedì 13 febbraio 2012

Uff...

la vecchiaia incombe. Ieri escursione di sole cinque ore (anche se faticosette, fra ghiaccio neve e una decina di kg di corda sulle spalle) e oggi mi sento come se mi fosse passato sopra un tir. Devo ritrovare la forma!
Il piano sarebbe correre, correre, correre, ma co sto freddo non ti viene voglia. No no. Dalla settimana prossima da un po' più calduccio, quindi un po' di corsa ci sta.
E poi domenica prossima dovrei uscire, non so se per una ciaspolata col Cai di Pisa o per una salita alla Pania della Croce su ghiaccio col Cai di Livorno. Dipende dalla neve e dagli impegni.
Perché non arriva Bill Gates, mi da una carta di credito con soldi illimitati e mi dice "tieni, vivi!"?

Lo

domenica 12 febbraio 2012

We inevitabily turn... to rust

Passi una giornata bellissima a camminare, neve, gioia, e poi... vai a scoprire che un tuo compagno di classe delle superiori è morto di cancro.
Ciao Pipino, lo so che non ci si vedeva da tanto e che in fondo non ci siamo nemmeno mai tanto cagati, ma qua giù il mondo sembra un po' più grigio ogni volta che muore qualcuno che conoscevo. Spero che tu ora stia bene. So anche che di carattere non sei favorevole ai piagnistei, quindi non sto a scrivere tante favate.
Metto su il primo dei System of a Down, ok?

Un abbraccio, ovunque tu sia.
Lorenzo

venerdì 10 febbraio 2012

30 giorni di musica, 3° round

Un pezzo che riesce a commuovermi regolarmente è Vocari Dei dei Pain of Salvation.

Un po' di storia. Nel 2004 la band svedese pubblicò un concept album, che parlava del rapporto fra l'uomo e Dio in tutte le sfaccettature. Per prima cosa, vi consiglio di ascoltare l'album, che si chiama Be, perché è probabilmente il mio album preferito di sempre: vario, bilanciato, assolutamente eclettico. Ma a parte questo, quella di cui voglio parlarvi è l'ottava traccia dell'album, Vocari Dei.
La band pubblicò un annuncio su internet, istituendo la "segreteria telefonica di Dio": gli utenti del sito potevano lasciare un messaggio a Dio, immaginando che lui potesse ascoltare questo messaggio. Poi hanno preso alcune di queste parole, hanno scritto una delicatissima base musicale per accompagnarle e hanno messo tutto su disco.

Si può ascoltare di tutto: chi ringrazia Dio, chi lo odia, chi ci crede ma preferirebbe non esistesse, chi lo implora di "aiutarlo a volare"...


Vi allego anche le parole


0:00 "I just want you to speak to me."

0:05 "I'm still waiting for you, God. I pray because this hell to be finished. Goodbye, God. Goodbye to you all." (in some languanges like Spanish and Italian "because" is the same as "for", so this is a normal mistake)

0:15 "I don't trust in any God. I don't know who God is, but I know what God should be."

0:21 "Well, take a look here, take a good look at what you've created!"

0:24 "Hi, God. This is Lorenzo. I want to ask you something: Why life is so hard? Why love is so cruel? Why I can't really be me, not someone else? I just want to be me."

0:37 "Hey, God, this is Jan Biel. I just called to thank you for being with me when my life seemed to fall apart. You carried me through my darkest hours and I'm very grateful for that. Thank you."

0:49 "Hi, God, it's me, from Earth. I know you haven't returned any of my previous call, but maybe you were simply not there. But here it goes again. I wanted to thank you for giving me the opportunity to be part of this world. But didn't you also give us people the mind to explore and question? So... Where are you? And where have you been when we needed you the most?"

1:10 " It's --- speaking, I must be drunk (???) or far away for I no longer believe in you anymore, so I thought you're non-existent. 'Cause I figured this out, for all the harm and the grief that you bring into this world - Either you're a cruel entity for not changing things, or you don’t exist."

1:30 "Please tell me why this horrible things happen? Why did those two towers have to fall and how can you let this happen? Does there have to be such hatred in this world? Why must society struggle so hard for tolerance?"

1:42 "I prayed every day for weeks now, why won't you answer my prayers? Prove to me and so many others, why I should continue pray! I have faith to my friends and my family, isn't that enough?"

1:53 "Hello... hello? ---" (Japanese: Shinjiteru? Shinjiteitai? "Do you believe? Do you want keep believing?") (Dutch: Wie ben ik? Wie ben jij? "Who am I? Who are you?") (Greek: "Please save dad, and please save mum.")

2:06 "Please God, if you exist, help me believe that the world is real, that I am real, and that everything is real, that we are more than just a coincidence"

2:17 "This world is what we can give."

2:20 "Speak to me. I won't ask you to save me. I just want you to speak to me."

2:27 "Hey... Did I apologize to you for... you know... I just want to say I'm sorry and... thank you. Oh, and one more thing: Please, help me fly."

2:40 "Please God, take me away from here, I can't take anymore, they are devouring me... I'm so lost, I'm so lost… God?"

2:57 "Kamisama-san, naze sensou? Naze shi? Naze kiga? Naniwodesuka? Omaeha naniwotameniiru? Sayonara." (Japanese: Dear God, why is there war? Why is there death? Why is there starvation? What for? What is the reason of your existence? Good-bye.)

3:12 "Ghia su Thee, anarotieme, ti imaste? Poso simantiki s' afto ton kosmo? Pu pigenoume?" (Greek: "Hello, God. I wonder... what are we? What's our importance in this world? Where are we going to?" )

3:22 "Uhh... yeah, uhh... listen, God... umm... I just want to say a really big thank-you on behalf of... uhh, everybody. And... thanks for getting the whole thing started and... for getting it off the ground, but... I think, that this time we have really screwed things up and I am so, so sorry."

3:46 "I need you now. I need you."

giovedì 9 febbraio 2012

Un vuoto giorno pieno

Oggi ho una marea di cose da fare.
Tanto per coerenza, partiamo da ieri. Ieri ha vinto la Juve, tié, con doppietta del Pelado appena rientrato. Ma non ve ne fregherà nulla! Io però lo scrivo perché si.
Poooi c'è anche da dire che sono andato al Cai e ho fatto incetta di strumenti per la gita su ghiaccio di domenica: ho un paio di scarponi megagalattici (che forse Vitaliano mi vende per due spicci), un paio di ramponi che Vitaliano stesso ha definito troiai (ma basta che funzionino), un paio di ghette per proteggere i miei dolci piedini dalla neve e una piccozza potente con cui posso minacciare il vicinato quando pretendono di farmi abbassare la musica.
Cioè mai.

Oggi invece ho un concerto, le PROVE del concerto, un ricevimento con la Ricci e in più arriva anche mamma alle 14.15. Se non si pelasse dal freddo andrei anche a correre, ma i pinguini fuori dalla finestra me lo sconsigliano.

Pieno, direte. E allora perché continuo a sentirmi vuoto?
Lo

Trenta giorni di musica, 2° puntata

Perché ero convinto di averla già messa?


Chi non la conosce? Chi ha bisogno che parli di questa canzone? C'è veramente bisogno di dire che è un capolavoro? Direi di no. Praticamente perfetta dal primo all'ultimo centesimo di secondo, ecco.
Godetevela.
Lo

martedì 7 febbraio 2012

Trenta giorni di musica - 1° puntata

Facebook a volte da delle belle idee. Come questa: postare una canzone al giorno che risponde, giorno per giorno, ad una certa richiesta.
Ad esempio, per il primo giorno c'è da postare la propria canzone preferita. Ora, per quanto il concetto di "canzone preferita" sia una roba che è abbastanza estranea alla mia maniera di ascoltare musica, posso scegliere quella storica: diciamo che è una delle mie canzoni preferite di sempre. Potente, melodica, prog, semplicemente perfetta. Si tratta di Phantom of the Opera, pezzo tratto dal primo album degli Iron Maiden, datata 1980 (si, ha TRENTADUE anni).


Godetevela!
Lo

lunedì 6 febbraio 2012

Musica


C'è altro da dire? Direi di no.
Lo

Meno un neurone

Le feste, ricettacolo di idiozia nel quale amo sguazzare.
E' successo di tutto sabato sera: dal figure di merda plurime provandoci con una ragazza che aveva il fidanzato accanto e poco dopo rivelare al ragazzo che la ragazza in questione si stava ciucciando con un quarto incomodo poco prima, all'ascoltare tutto Dark Side of the Moon e cannare clamorosamente l'anno di uscita (vergogna Lorenzo!) pensando fosse del 1972, e sto già espiando i miei errori ascoltandolo per intero, al preparare un sugo alla pancetta alle 3 di notte circondato da ubriachi, allo svegliare il mio guest che si era addormentato sul divano, al fare una corsa sfrenata alle 5 del mattino per arrivare a casa senza congelare ed urlando "THIS IS SPARTAAAAAAAA!" in mezzo Corso Italia, che se non ci siamo beccati una secchiata di piscio da un abitante della zona è un mezzo miracolo.
So serate possenti.
Lo

sabato 4 febbraio 2012

In 20 minuti...

... si passa dal vuoto per il sabato sera ad un festino potenzialmente alcolico con un centinaio di persone, gnocche (e magari "gnocchi") di ogni genere e dimensione, una marea di amici... sto ballando sul posto, troppo belli sti colpi di scena :D
Spero di non rimanerci secco :D
Lo

venerdì 3 febbraio 2012

Se vi sentiste risucchiare preoccupatevi

Fra le 10 cose più odiose dell'universo ci sono i bollicini sul labbro superiore. Ne ho uno. Voglio gettare la via lattea in un buco nero adesso >.<
MPF!
Lo

CiEsse

Ok, Blackie comincia ad assomigliare al blog che vorrei (che è un po' come il Mulino che vorrei di una vecchia pubblicità, ma sto divagando).

Manca solo qualcuno che lo legga. Perché altrimenti tanto vale farmi un file .txt e scriver la, no? E' inutilerrimo mettere la propria vita sul web se nessuno ti caga. Chiamatemi esibizionista, ma è così. Partirà presto dunque la campagna pubblicitaria di Lore a giro per il web in cerca di povere menti da traviare.

Non diciamo cazzate, e passiamo all'argomento del post di oggi. Come dite? Non esiste un argomento? E allora andrò a braccio. Tanto ci sono tante cose da dire! Ad esempio,
...
boh! Parliamo di Couchsurfing, va. Uno dei milioni di argomenti che ho in sospeso da quando ho per la terza volta abbandonato Blackie lo scorso luglio (sigh!). Couchsurfing è un sito web il cui obiettivo è quello di ospitare perfetti sconosciuti in modo da allargare i propri orizzonti, tastare un po' di mondo, visitare luoghi e conoscere facilmente gente del luogo. Ed organizzare feste meravigliose, ovviamente. Ho fatto conoscenza del sito da un'amica, che me l'ha descritto con un confuso insieme di termini più o meno casuali ("sitooo, bello festa gigantesca Arezzo tende vino festa bellissimo") che hanno avuto il potere di mettermi addosso una dannata curiosità. Mi sono ritrovato catapultato in una meravigliosa comunità di gente FANTASTICA, ho ospitato finora qualcosa come 15 persone, sono andato ad una festa con 120 persone nella quale abbiamo dormito in tenda e abbiamo bevuto quantità innominabili di vino (che è la parafrasi delle parole della suddetta amica).

Che post serio, infilerò a caso quattro parole che suonano bene: retorica, plurimo, antiincendio e platano.

Adesso Couchsurfing sta (piacevolmente) guidando la mia precedentemente morta vita e mi sta facendo tornare ggiovane: esco due o tre volte la settimana, ho tanti nuovi amici, tanti nuovi viaggi da fare per rendere la visita ad alcune persone fantastiche che ho conosciuto, ed in generale ho allargato spaventosamente i miei confini: ho la mente più aperta, più ricettiva, più sana in qualche modo. Bello eh? Ed ora ho un ospite qua accanto ed altri quattro in arrivo prima di fine mese. Un tedesco, un ecuadoregno ed un'ecuadoregna, un'australiana, una filippina... dopo aver ospitato tre americani, una giapponese, qualche francese, un'olandese, una lettone, qualche italiano... girare il mondo stando qua ;)

Ed è bello, ve l'assicuro
Lo

mercoledì 1 febbraio 2012

Forever alone...

Più spulcio blog altrui, più noto che i blogger abituali sono ragazze di almeno 3-4 anni più giovani di me. Al solito, non riesco ad avere un comportamento consono al mio genere ed alla mia età. Sarà per questo che mi piace così tanto essere me?
Lo

Il potere di deprimerti che hanno i Peanuts...


Pisa merda

Che città inutile, non riesce nemmeno a nevicà per bene qua... u_u
Guardo fuori dalla finestra la mattina e vedo il solito, grigissimo, panorama. L'unica cosa biancastra è il monte pisano...
Lo