domenica 16 marzo 2008

Ma non lo so neppure io cosa mi piglia.

Dopo tanto tempo che stai male con te stesso cominci anche a scordarti perchè stai male, a non sapere più di cosa hai bisogno, cominci a perdere cognizione del fatto che un tempo stavi bene e non ti mancava nulla. Getting used. Ti abitui a star male, sei assuefatto, perchè non hai altro che lo star male.

E hai voglia a piangere, disperarti, puoi strapparti i capelli e urlare al mondo che no, non dovrebbe funzionare così, che ti aspettavi qualcosa di diverso, che quando hai firmato il contratto per vivere questa vita del cazzo le clausole erano altre... potrei continuare per ore con le metafore (quando sto male le metafore mi riescono decisamente bene). Se non riesci a capire la radice dei tuoi errori, dato che quando si sta male la colpa è quasi sempre di se stessi, se ti sei scordato cos'è che non ti va nella vita, non rimedierai mai. Ti ritroverai ad avere un problema che non conosci, ne' tantomeno hai idea di come uscirne.



In pratica, comincio a pensare che l'unica cosa che mi potrebbe salvare è una mano dall'esterno. Se navighi in mare aperto al buio e non sai dove andare, e sai che non resisteresti al freddo della notte, l'unica cosa che ti può salvare è un faro. Qualcosa che mi indichi la via. Perchè io, chiamatemi cieco, ma sta via non l'ho ancora trovata.

Lorenzo

4 commenti:

  1. Io ti capisco... a volte è più facile affrontare un problema oggettivo: perchè, quando il male è visibile, sai come lottarlo, puoi scegliere di attaccare o rassegnarti al problema. Ma quando brancoli nel buio senza capire cosa è che ti fa male, non sai neanche come poterlo sconfiggere. E lo capisco benissimo. Sono d'accordissimo qando affermi che, (detto in altre parole) ognuno è artefice del suo destino, ma penso anche che a volte non siamo neppure in grado di controllare noi stessi correttamente,quindi se sbagliamo non è poi sempre colpa nostra

    Forza :)

    P.S.(il problema dei commenti sembra essere risolto)

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  2. Forse ho sbagliato a usare la parola colpa... intendevo qualcosa di meno negativo. Diciamo che quando si sta male la CAUSA è sempre da ricercare in noi stessi. Non è il male che colpisce noi, siamo noi che lo facciamo entrare. Il che da una parte non è neppure sbagliato... in uno dei miei primi post (gennaio 2007) mi chiedevo se era meglio una vita senza emozioni (quindi ne' bene ne' male) piuttosto che una vita nella quale si soffre ma si riesce anche ad essere felici (il bene da solo non è possibile, dato che il bene esiste solo in funzione del male).



    Comunque, non ti preoccupare troppo quando scrivo sti post depressi... ogni tanto ho la serataccia, ma di forza fortunatamente ne ho tanta. Già dopo il post stavo molto meglio.

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  3. ...se ti serve qualcosa, io...sono sempre qui...



    un bacio...e un abbraccio...

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  4. Ma guarda... purtroppo tra i miei miliardi di difetti c'è anche il fatto che sono una frana nel confidarmi. Quando provo a parlare con qualcuno e spiegare i miei problemi... beh, non ce la faccio. È forse il motivo principale per cui ho creato questo blog... scrivere qua non è parlare a qualcuno, ma parlare a se stessi. È un po' come pensare a voce alta: non ho niente che mi blocchi e contemporaneamente gli altri possono sapere cosa mi passa per la testa e, magari, darmi qualche consiglio o per lo meno una pacca sulla spalla ed un sorriso, che sono comunque ben accetti :)

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