domenica 20 gennaio 2008

Come una droga (che mi salva)

Non riesco a smettere. Non riesco a farne a meno, non in questo periodo. È la definizione di assuefazione, no? Assuefazione in piena regola, il non riuscire a fare a meno di qualcosa.

Di tutte le cose con cui mi potevo fissare sono riuscito a scegliere forse una delle meno dannose, una delle più belle, straordinarie... la musica. È una settimana che ascolto ininterrottamente gli Opeth, non riesco a cambiare, non posso vivere senza. Perchè appena la musica si spegne torno a questo mondo del cazzo, torno ai grattacapi, mentre quando avvio il lettore mp3 tutto diventa più sfumato, tutti i problemi si fanno risolubili, niente può attaccarmi.

Forse è proprio per la loro musica, sofferente e drammatica, che mi fanno questo effetto. I riff imponenti, gli intrecci di chitarre mozzafiato, la voce di Akerfeldt che un momento ha tutta la cattiveria del growl e il momento dopo diventa dolce, carezzevole. Un impianto musicale mostruoso, imponente, canzoni intricate, labirinti nei quali perdersi è bello, nei quali non cerco l'uscita perchè uscirne è doloroso.

Nemmeno a dire che mi piace qualche canzone e basta. Di solito metto su in coda l'intera cartella e metto lo shuffle, tanto non importa che canzone capita. Son tutte belle, tutte piccole grandi gemme. Gocce d'acqua di un oceano di creatività.



"e il naufragar m'è dolce in questo mare"...



Lo Rè

3 commenti:

  1. lo sai che concordissimo con te?

    la musica è una grande "invenzione", concordo sullo sfumare tel tutto, e sulla maggior risolubilità dei problemi...e aggiungo che la musica fa tanto sognare!

    per esempio la mattina quando mi accompagna mio papa a scuola e mi lascia ascoltare la radio (anche se mi tocca sentire tutte commercialate) mi sento piu sollevata (con tanto di offese del tipo "eh ma vuoi continuare a vivere nell ingnoranza?"), mentre se di prima mattina mi devo sorbire i dibattiti parlamentari del giorno prima dormo ancora...

    mi diverto ad andare a giro in bici solo per il fatto che mi metto le cuffie e ciao...insomma nn so spiegarmi perfettamente ma delle volte se mi vedi a giro per strada pensi " ma guarda quella demente che ride da sola!" -_-

    :)

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  2. Concordo. Credo che tra tutte le arti la musica sia quella che meglio si leghi ai bisogni dell'essere umano. Anche solo per il semplice fatto che una volta entrata nelle orecchie è come se restasse nel corpo.

    Quando ho letto le prime righe credevo ti riferissi a LEI...che fine ha fatto LEI? ;)

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  3. @Clairess: pensa cosa devono dire di me, che mi metto a mimare la chitarra o il basso a mezza strada di solito, oppure ondeggio a ritmo con la musica XD



    @Lia: lei è completamente scomparsa... o meglio, sono scomparso io da facoltà dato che programmo qua a casa, e non la vedo. Meglio altrimenti non studio... ho tempo di cuocere tutto il secondo semestre

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