domenica 9 dicembre 2007

I consigli della mamma

nota: questo post è frutto di una dose moderata di alcol ed è una specie di flusso incondizionato di pensieri. Non pretendete che sia anche leggibile :p



Mia mamma mi diceva sempre (FORREST!) che è meglio non scrivere sul blog quando sei reduce da una serata a bere. Non l'ho mai ascoltata.

E così mi ritrovo a scrivere un fiume in piena di parole anche stasera, apparentemente senza errori di battitura mostruosi, anche perchè non è che la testa mi giri tanto... sono i pensieri che girano, quelle bestiacce. Certi pensieri che da sobrio si nascondono, non si fanno vedere. Sono ancora abbastanza sobrio da nasconderne alcuni dietro la vergogna di una vita che non ho ancora vissuto in pieno. Perchè dormo, mi nascondo, piango la mia miseria ma non faccio nulla per rimediare alla mia situazione di uomo triste che piange le sue disgrazie. Sono buono solo a piangermi addosso. Non riesco nemmeno a innamorarmi... avrete notato che una fanciulla attira i miei sensi ultimamente e tutto quello che riesco a fare è nascondere a me stesso i miei sentimenti... ma che cazzo!!! Voglio essere me stesso, esplodere di amore, gioia, tristezza, essere pienamente UOMO ed essere umano e godere, soffrire, piangere e ridere come tutti. Eppure per la paura di soffrire troppo non riesco a godere, no, voglio il piatto ben caldo davanti agli occhi senza rischi. Senza rendermi conto che per ottenere un piatto caldo devi scaldartelo. Non c'è nessuno che ti verrà a cercare.



Nella fattispecie, è inutile che continui a sbavare dietro a una certa bionda che ultimamente mi fa battere il cuore e starmene nascosto in casa a piangermi addosso, bestemmiare, pensare quanto triste e fottuta sembri la mia vita. Eppure sono sicuro che domani sarà di nuovo il solito giorno di merda, domani sarò di nuovo la a piangermi addosso e urlare contro questa vita di merda, e contro il mio aspetto, e contro il mio carattere del cazzo, e non mi renderò conto che se continuo a piangermi addosso continuerò solo a scavarmi la fossa.

Spero domani di rileggere questo post, e spero che i pensieri che vi ho trascritto siano leggibili. Spero che quell'ameba che vive nel mio corpo al posto mio si levi dai coglioni e che torni alla vita quel bastardo di un Lorenzo a rompere il culo al mondo. Spero che da questo post nasca un nuovo Lorenzo, più convinto di se stesso, non importa come andrà a finire. Perchè è meglio sapere che un'azione è andata male, piuttosto che rimanere nel dubbio perchè non l'hai fatta... almeno hai avuto i coglioni di farla.

Mi scuso con i lettori per l'incomprensibilità del post.

Lorenzo

7 commenti:

  1. veramente a me il post sembra scritto più che bene. comunque, credo di averti detto più di una volta che spesso mi riconosco nei tuoi stati d'animo, per cui posso capirti. i dubbi e le insicurezze fanno parte di noi esseri umani ed è normale, a volte, maledire tutto e tutti. ma non può piovere per sempre, almeno lo spero, altrimenti vengo a trovarti e organizziamo un suicidio di massa XD

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  2. No, non è scritto male, a parte il ripetere ossessivamente "piangermi addosso" che dico almeno sei volte nel post :D



    Comunque, per il suicidio di massa proporrei buttarci dal Ponte di Mezzo qua a Pisa sulle rive di cemento dell'Arno. Non buttiamoci nell'Arno perchè vabbè soffrire ma sarebbe troppo XD

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  3. Avete intenzione di invitare anche me a quest'altra "simpatica" iniziativa che state organizzando? Ma si, si fa prima "birra post- mortem" e poi da morti ci buttiamo dal ponte...tanto per gradire lo spirito sereno e spensierato che contraddistingue noi giovani!

    "Non può piovere per sempre" citazione CORVESCA....anche secondo me il post è scritto più che bene. Credo che questo tipo di sfiducia nasca dal nostro costante desiderio di somigliare altri, invidiamo gli altri che sono forti, che sono fighi, che spaccano, che hanno questo o quello. Ma questi "altri" secondo me sono solo un idea, una percentuale bassissima, perchè il 98% delle persone che conosco vive ogni giorno questi stessi tormenti. Inseguiamo un ideale di vita che forse non esiste... cioè, solo in O.C. e "Una mamma per amica". Meglio soffrire e formarsi a mio parere, che restare inconsapevoli della propria forma.

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  4. è vero, alla fine gli altri sono come noi, anzi gli altri siamo noi (giusto per fare una citazione TOZZESCA) :-D

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  5. @Lia: se vuoi c'è posto, Ponte di Mezzo è bello largo. In caso, ci trasferiamo tutti sul Po che è più largo ancora. Fate un giro di telefonate, mettiamo un annuncio su internet (e qualcuno l'ha fatto davvero XD)...

    Comunque... beh, ma ogni tanto si vorrebbe anche avere una tregua dal soffrire e formarsi. Un giorno da leone, come dice il proverbio. Normalmente tengo a bada quel vago senso di frustrazione (si scrive così) che aleggia dentro di me, ma quando passo le serate a bere con gli amici, alla faccia di chi mi dice che l'alcol annega i dispiaceri, questi spettri cominciano a mordicchiarmi le caviglie. È così che nascono i post taggati Strettamente Personale XD



    @Jan: ovvio che nel suo piccolo ogni uomo o donna ha la sua frustrazione (oggi mi piace particolarmente sta parola...). È nella natura umana essere tristi perchè vogliamo qualcosa di più, e solo pochi riescono a mentire pienamente a se stessi e a dirsi "si, sono felice così". Balle. Nessuno è (pienamente) felice con quello che ha. Quindi tutti, sotto sotto, sono tristi (citazione LEOPARDESCA sto post XD).

    L'unica è riuscire a non farsi pesare questa tristezza, e una delle armi è l'autoironia, di cui solitamente sono abbastanza munito. Credete che non sfoggiassi un sorrisetto beffardo scrivendo "Mi scuso per l'incomprensibilità del post"???

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  6. ...ti ha detto mai nessuno che sei favoloso???

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  7. raramente, solo quando scrivo post da ubriaco...

    (eri ironica?)

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