giovedì 22 novembre 2007

Mettere in forno e rosolare a fuoco lento

Il titolo è riferito al sottoscritto. Perchè si, avevo scritto che l'avevo incontrata qualche giorno fa e non mi aveva fatto tanto effetto, ma è anche vero che l'altro ieri ci ho passato l'intera serata (mi dicono che eravamo 15 a cena ma gli altri li ho guardati poco) e pian piano è come se mi avessero messo in forno a rosolare lentamente. Sono quasi cotto.

La cena era una di quelle cene casuali, l'abbiamo organizzata senza motivo apparente (per poi scoprire che era il compleanno di uno, il che ci ha evitato di dover inventare scuse pietose) e abbiamo invitato due professori, il che si ripeterà dato che i due sono stati straordinari in quanto a simpatia e sopportazione dell'alcol. Mi aspettavo la solita cena, quando sento la voce di Willy e qualcuno che dice "Oh, ma hai convinto anche lei!!!". Io mi giro, la vedo e... beh, non so che faccia ho fatto. Credo di essere riuscito a nascondere l'urlo di gioia interno dei miei ormoni. Ma ho fatto molta fatica. Ovviamente, una volta entrati lei entra per ultima e sono stato abbastanza imbecille da non tenerle un posto, quindi me la ritrovo lontana, il che mi impedisce di scherzarci un po' ed entrare in un clima di allegria. Ciononostante non perdo occasione per darle un'occhiata ogni tanto, sapete, tanto per rosolare un po'. Della cena quindi mi ricordo un po' di più, anche perchè non avevo ancora toccato nulla di superalcolico... circa un litro di birra, pizza molto buona (stracchino, lardo di colonnata, pomodorini e provola affumicata), tante risate con i professori (BEVA! BEVA! BEVA!), aneddoti sui colleghi... da pisciarsi addosso quando abbiamo cominciato, all'aumentare del tenore alcolico, a dire come prendiamo in giro i loro colleghi. Ho anche detto al Grossi che il Bevilacqua quando si toglie gli occhiali sembra un attore porno, che ridiamo quando il Gervasi dice buongiorno e roba del genere.

Ora voi direte... ma c'è lei alla cena e tu ti ubriachi? Beh, se ve la devo dire tutta era ubriaca almeno quanto il sottoscritto.



Dopo cena andiamo al Grande Pub Clandestino dell'ultima volta. La situazione degenera nettamente, dico solo che abbiamo finito le scorte di tequila del pub e intaccato notevolmente quelle di rum. Ci abbiamo dato tutti, anche la biondona. Verso la fine io, completamente ubriaco, per un motivo che sinceramente non ricordo mi sono alzato la maglietta... e diciamo che non sono esattamente glabro. Non ho l'aspetto di un orso bruno, ma qualche pelo sul petto ce l'ho... al che la simpatica comincia a fare discorsi del tipo "Ma cosa fai con quei peli! Depilati! Gli uomini informatici non si depilano, dovete andare in palestra, blah blah blah blah etc etc etc", non ricordo precisamente tutto ma il discorso era su questo tenore. Non ho ancora capito se dovevo prenderla male (per l'evidente carica denigratoria del discorso) o bene (perchè praticamente mi ha detto che oltre questo sono anche molto simpatico e che forse ho un carattere che le piace e... ma non entriamo troppo nelle seghe mentali!!!!). Fatto sta che ha continuato a denigrarmi con chiunque si trovasse davanti, ce l'aveva decisamente con me... troppo bello il Grossi che le diceva "Ora Gèrda, se lui è peloso, io che di peli ne ho il doppio cosa sono", e lei con aria amabile gli rispondeva "Si, professore, ma lei ha il suo fascino!". Era completamente fusa, tanto che alla fine non riusciva nemmeno a trovare la strada di casa... ma vabbè.



Ieri sono stato praticamente tutto il giorno in casa, a smaltire le tossine che mi sono entrate nello stomaco, e oggi vado in facoltà. Appena entro a Reti la vedo che si nasconde la faccia, mi raggiunge e comincia a pigolarmi "scusa" con mille vocine, giurandomi che non è vero che non le piacciono i ragazzi pelosi e che lo faceva solo per scazzo. Io ovviamente l'ho perdonata (ma non sono mai stato arrabbiato, ero troppo impegnato a rosolare per incazzarmi). Siamo tornati allo stato di amichevole conversazione (incredibile come riesco a diventare chiaccherone in sua presenza) ma... forse un po' più complice.



E io, immancabilmente, rosolo. Appena sentite un TINN potete venire a togliermi dal forno che sono cotto.

Lo Rè

4 commenti:

  1. in fondo ti è andata bene. se tu avessi anche solo un quarto dei peli che ho io, di certo lei non si sarebbe scusata, anzi avrebbe rincarato la dose...

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  2. La foto di Londra dimostrano quantoio sia fortunato al riguardo! xD

    Ste

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  3. Ma infondo è da queste piccole cazzatelle che nascono la confidenza è la complicità...se non viveste insieme questi momenti di puro scazzo, non si riuscirebbe a creare un rapporto di amicizia. E poi si sa, da quella viene tutto il resto. ;)

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  4. @jan: ma te l'ho detto, ce l'aveva proprio con me come persona XD

    Il che forse è anche un bene



    @ste: sei liscio come il culetto di un bambino!!! XD



    @lia: spero vivamente che tu abbia ragione... lo spero TANTO

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