giovedì 1 febbraio 2007

Simplesso primale e simplesso duale (ARGH!)

Altra bella giornatina allegra di studio. Meno male che i compiti son quasi finiti, domani ho l'ultimo scritto e nei prossimi giorni l'ultimo orale del semestre. Ovviamente se non consideriamo l'inutile orale di LSD, che non è un allucinogeno ma un laboratorio di informatica (a farsi di LSD è il professore...).

Dopo quindici giorni fra ALU e commutatori, mi ritrovo a studiare il SIMPLESSO PRIMALE. Oh, ma che cazzo è? Un porno amatoriale? La prima cosa che mi venne in mente quando la professoressa Mario Rossi (questo nome ha una lunga storia) disse questo nome fu "amplesso anale", e lo associai al fatto che quando trovi il simplesso primale te lo mettono bene bene nel caapranzi. Alla fine non è difficilissimo. Il problema è che il simplesso primale ha un fratellino, che si chiama simplesso duale. Probabilmente Simplesso è il cognome. Il simplesso duale è simile al fratello, so che funziona, so come funziona ma non ho ancora ben capito il perché...

Certo, alla fine riesci a capire come la Pintel decide le strategie produttive per i Pintium e i Coloron... (questi nomi di aziende contraffatti appaiono negli esercizi che ci propinano ai compiti. Abbiamo avuto anche la ditta produttrice di panettoni "Perecani", un elogio pubblico a chi capisce il lieve gioco di parole, e la ditta di trasporti "Andamiento Lento", un elogio pubblico a chi uccide l'autore dell'esercizio)



Ma insomma, mi manca questo compito e ho FINITO. Almeno per questo semestre. Che bello!!! Poi potrò andare a correre libero sulla spiaggia, scalare vette inesplorate, saltellare come una cavalletta fra i prati fioriti... non fosse per il fatto che ricominciano le lezioni e quindi me la posso anche andare a troncare in quel posto.

Che vita vuota, che vuota vita!!! ALOHA!

Lo Rè

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